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Percorsi di riconoscimento, assessment e valutazione delle competenze degli operatori dei servizi al lavoro

I Servizi per il Lavoro

I servizi al lavoro, prima di essere strutture, sono una rete di persone.

Si tratta di alcune migliaia di operatori che da parecchi anni nel nostro paese si cimentano nel difficile compito di far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro e di favorire l’inserimento lavorativo dei cittadini, e cioè sostenere le persone durante le fasi di transizione professionale e aiutare le imprese nella ricerca di personale. Avvalendosi di strumenti normativi, finanziari, tecnologici ma soprattutto di tipo relazionale.

Infatti la parola chiave dei servizi al lavoro è “relazione d’aiuto”.

Informare, orientare, consigliare, sensibilizzare, accompagnare, negoziare, progettare, registrare, certificare, monitorare e rendicontare, sono i verbi che denotano il ‘fare’ dei servizi al lavoro e rimandano in buona parte ad un servizio di consulenza basato su una “relazione professionale tra persone”.

Sebbene le esigenze pratiche richiedano spesso di catalogare le persone in specifici ‘target’ (disoccupati, inoccupati, NEET, CIGS, …) e tendano ad identificare le numerose forme di “svantaggio” che possono limitare l’accesso delle persone al mondo del lavoro, nella pratica quotidiana dei servizi al lavoro, l’approccio è unitario.

La finalità di servizio, sostanzialmente basata sui principi della Costituzione Repubblicana [1], mira a promuovere le condizioni che rendano effettivo il diritto al lavoro. Per tutti. E poiché sono numerosi e differenziati gli ostacoli di ordine economico e sociale che possono impedire il pieno sviluppo della persona umana, si pone la necessità di personalizzare i servizi. Dovrebbe pertanto essere chiaro che la sfida dei Servizi al lavoro dipende in buona parte dalle competenze professionali di chi li eroga.

Come diceva Emilio Reyneri[2]:

“Non ci si può limitare ad una mera registrazione delle richieste dalle imprese, ma occorre spesso svolgere compiti “maieutici” e di “negoziazione”. Poiché molte imprese non riescono a identificare con sufficiente precisione i bisogni occupazionali, occorre far sì che l’impresa chiarisca le competenze professionali e le caratteristiche personali di cui ha bisogno. Questa “funzione maieutica” è il compito principale dell’operatore del servizio, che deve essere un “decodificatore intelligente” in grado di ricondurre a codici semantici condivisi la complessità dei concetti usati per denominare mansioni e posizioni.”

E ancora:

“Svolgendo queste attività, i servizi per l’impiego stabiliscono sia con le imprese sia con i lavoratori un rapporto “fiduciario” fondato sulla professionalità e sulla reciproca conoscenza. Quindi, il fattore decisivo per il successo dei servizi per l’impiego (di quelli pubblici, ma anche di quelli privati) è la presenza di operatori con elevata professionalità in grado di fornire prestazioni qualificate, grazie anche al ricorso a strumenti informatici, ma soprattutto ad approfondite conoscenze scientifiche e a solide capacità professionali”.

E quindi:

“Il compito più importante è quello di favorire la nascita di una “comunità professionale” degli operatori dei servizi per l’impiego, cioè uno spazio simbolico e comunicativo in cui si possano definire standard di comportamento, scambiare esperienze e acquisire nuove conoscenze”.

La presente piattaforma web nasce e si sviluppa precisamente per questo scopo.

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[1] Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

[2] Emilio Reyneri I servizi pubblici per l’impiego: funzioni e ruoli professionali, Diritto delle Relazioni industriali, n. 4/XIII – 2003

Competenze Servizi Lavoro

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